5 – All'ombra del Leprecauno
“Contro il freddo può bastare una coperta”
detto popolare
La Taverna del Leprecauno era in realtà un vero e proprio casale al confine tra l'agro di Vigiliae e quello di Curati, costruito lungo la via della transumanza. Il suo proprietario era Beppe de' Valenti, uomo cordiale e dalla soffice barba grigia. Da giovane Beppe aveva viaggiato fino alle terre più settentrionali di Edreia, giungendo alla leggendaria isola di Nolavia. Lì aveva conosciuto, chissà se di persona, quel folletto chiamato Leprecauno: infido e dal rosso pelo, le storie di quell'essere fatato erano spesso richieste dai suoi ospiti. D'altronde che il miglior rosso avesse gettato il padre nel pozzo era un detto comune nella Contea Ofantina, e gli avventori associavano scherzosamente il folletto di Nolavia a questa credenza. Ma Beppe era soprattutto rinomato per la sua ospitalità e la sua discrezione.